giovedì 13 gennaio 2011

Gli animali della foresta fredda

I mammiferi sono gli animali più caratteristici della foresta fredda; in particolare, gli artiodattili, i carnivori e i roditori.

Wapiti: E' un animale veramente maestosoche ha una mole di poco inferiore a quella di un cavallo arabo e un peso che può raggiungere i 5 quintali. Nel secolo scorso fu sottoposto a una caccia spietata sia per la bontà della sue carni, sia per la bellezza delle sue corna ramifivcat5e che possono raggiungere la lunghezza di 1,70 metri. Oggi lo si trova in branchi soltanto nel Parco Nazionale di Yellowstonee nei parchi Nazionali Canadesi.



Alce: Questo poderoso, splendido animale è un grande amico dell'acqua, vive nelle foreste del Canada dell'Asia e dell'Europa settentrionale cosparse di laghetti dove gli piace immergersi e dove compie anche lunghe nuotate. Durante l'inverno si ritira in piccoli branchi nei boschi più impenetrabili, anche sui monti, cibandosi specialmente della corteccia degli alberi. Le sue bellissime corna a forma di ventaglio possono raggiungere il peso di 25 - 30 chilogrammi; nei giovani, quando non sono ancora completamente sviluppati, sono curiosamente ricoperte dalla pelle e dal pelo come le altre parti del corpo.




Caribù: E' una grossa renna che vive nelle regioni più fredde della foresta, cibandosi di foglie, di erbe e soprattutto di licheni. Era un tempo diffusa, in grossi branchi di migliaia di animali, in tutta la regione delle foreste canadesie delle MOntagne Rocciose e rappresentava un'ottima fonte di carne per gli Indiani del Nord. Oggi, in seguito alla caccia cui è stato sottoposto, il caribù è molto raro.




Capra delle Nevi: E' un buffo, caratteristico caprone che vive nelle foreste di montagna dell'Alaska. Ha il pelame tutto bianco, che serve a mimettizzarlo fra le nevi; anzi è l'unico ruminante la cui pelliccia resti bianca tutto l'anno.

I Coleotteri

Coccinella dei sette nani: Uno dei pochi polifagi utili. Infatti questo piccolo coleottero, che può raggiungere la lunghezza di 5-6 millimetri, divora gli afidi(pidocchi parassiti delle piante) e le cocciniglie.




Scarabeo Ercole: E' il più grande di tutti i coleotteri. Si pensi che , oltre le corna può raggiungere ben 20 centimetri di lunghezza. Vive nelle zone Tropicali dell'America meridionalee si nutre di legno imputridito e dei detriti dei tronchi d'albero.





Coccinella Pelosa: E' comunissima soprattutto nei giardini, dove vola di fiore in fioredivorando gemme, stami pistilli, e petali.


martedì 11 gennaio 2011

I Ricci e le Stelle di Mare

I ricci e la stella di mare, come tutti gli Echinodermi, possegono una caratteristica che manca in qualsiasi altro tipo di animale acquatico: il cosidetto "Sistema acquifero", che è costituito da un canale principale che circonda ad anello l'esofago, e da cinque altri canali che si diranno a raggiera. Da questi canali partono tanti tubicini i cosidetti pedicelli, che escono alla superficie del corpo e terminano con una ventosa. Il canale ad anello, posto attorno all'esofago, è in comunicazione con l'esterno mediante una piastra bucherellata di sostanza calcarea (detta piastra madreporica) che si trova sul dorso dell'animale. Attraverso questa piastra l'acqua marina può penetrare nel sistema acquifero. SApposite valvole fanno affluire e refluire l'acqua fino all'estremità ndei pedicelli. L'afflusso dell'acqua fa dilatare le ventose; il reflusso le fa invece contrarre. Sul corpo dei ricci e delle stgelle di mare sono presenti anche le "Pedicellarie", piccole pinzette a tre branche che provvedono alla cattura delle prede alla pulizia del corpo. Quando le ventose sono dilatate, gli Echinodermi, possono fissarsi coi pedicelli sul fondo marino; se ne distaccano invece quando esse si contraggono. Il succedersi di questi due movimenti permette agli Echinodermi di spostarsi suol fondo marino. Nei ricci di mare la funzione motrice dei pedicelli è coadiuvata dagli aculei.

Echinus Esculentus: Vive soprattutto lungo le coste dell'Oceano Atlantico. Ha il guscio a palla e lunghi aculei bianchi, può raggiungere i 17 centimetri di diametro.





Heterocentrotus Mammillatus: Questo riccio è singolare, sia per la caratteristica fornma a focaccia che per gli aculei piuttosto appiattiti a guisa di stecche. Lunghi fino a 75 cm e larghi dai 13 ai 27 millimetri, gli aculei sono costituti di sostanza calcarea bianca e possono essere usati come i comuni gessetti da lavagna.



Vi presentiamo alcune specie di stelle marine tra le più comuni e le più belle:


Astropecten (Stella a pettine) : Questa specie deve il suo nome alla fitta dentelatura, inb tutto simile a quella di un pettine, che si trova ai margini delle braccia. Di colore rosso macchiettato di giallo più comune dei nostri mari. Gli esemplari di maggior dimensione raggiungono i 60 centimetri di diametro.





Asteria Rubens: Questa stella è molto diffusa nei mari di tutta Europa. Purtropo può rercare gravi danni agli allevamenti di ostriche e di mitili, di cui è ghiotossissima.





Henrica Sanguinolenta: Quesyta bellissima stella di mare color rosso sangue e con le braccia elegantemente appuntiteb è diffusa nelle acque dell'Atlantico. La si può trovare lungo le spiaggie sia fino a quasi 2000 metri di profondità.





Pyconpodia Helianthoides: E' una delle stelle di mare più grandi . Le sue braccia 19 a 24, sono provviste di scheletro dorsale per cui risuoltano flessibilissime, molto fragili e nsi staccano con facilità. Vivono lungo le coste dell'Oceano Pacifico dell'Alaska alla California.